Operatori ludici: chiuso il primo anno formativo avviato dal CSI Ravenna
Sono terminati nel mese di luglio i corsi per Educatore Ludico e Operatore Ludico organizzati dal comitato territoriale del CSI Ravenna-Lugo. La parte formativa di luglio ha rappresentato la chiusura di un intenso anno che ha visto l’ente di via Guidarelli particolarmente impegnato, in sinergia con la cooperativa la Pieve e con Sir Chester Cobblepot, casa di produzione di giochi da tavolo ravennate. L’anno formativo si è sviluppato in sei corsi che hanno visto la partecipazione di oltre 160 tra educatori e operatori ludici.
I primi tre corsi per Operatore Ludico, in modalità online, si sono sviluppati da febbraio a maggio, coinvolgendo novanta partecipanti (30 a corso).
A maggio, con 24 iscritti, è iniziato il quarto corso, sempre in modalità online, promosso dal CSI di Modena, con la collaborazione del Comitato di Ravenna e degli educatori ludici. Sempre a maggio si è concluso il secondo corso per Educatori Ludici SolCo, della durata di 40 ore, organizzato da Irecoop con la collaborazione del CSI di Ravenna, iniziato nel novembre del 2019 e sospeso per la pandemia. Al corso hanno partecipato 38 iscritti.
Infine, nelle giornate del 9 e 10 luglio, si è tenuta a Ravenna nella sede di RicreAzione una sezione pratica di questa attività formativa, poi replicata domenica 11 a Modena.
“Questa doppia sezione ci ha permesso di avere un riscontro tangibile dell’intera parte teorica – spiega Christian Rivalta, docente dei corsi – e di verificare sul campo l’intera attività degli operatori ludici. Ed è stato bello, sia a Ravenna che a Modena, vedersi tutti, formatori e corsisti, in presenza. Molti dei partecipanti arrivavano da fuori Ravenna, da Trieste, Carpi e Reggio Emilia”.
“Siamo particolarmente soddisfatti come CSI Ravenna – commenta il presidente Alessandro Bondi – della perfetta riuscita di questa stagione formativa e dei risultati dei corsi allestiti. Abbiamo contribuito a formare specifiche tipologie di figure professionali, che saranno sempre più utili all’interno di determinati contesti sociali e sanitari, e ad aprire anche un filone formativo, particolarmente carico di prospettive e di sviluppi, come conferma peraltro la recente costituzione, in seno alla presidenza nazionale, di una apposita commissione dedicata alla formazione degli operatori ludici nazionale, della quale fa parte anche Rivalta”.