COMITATO TERRITORIALE C.S.I. DI RAVENNA
9 marzo 2021

Emergenza giovani: Wellness & Self-Care al tempo del COVID

Distanziamento sociale, un pericolo da non sottovalutare e da combattere con pochi e semplici espedienti

Uno dei principali aspetti sociali della pandemia è il distanziamento sociale. Non bisogna sottovalutare l’importanza della compagnia per i più piccoli e della condivisione con i coetanei per gli adolescenti. In mancanza di rapporti interpersonali “diretti” ecco come aiutare i giovani, e non solo, a rimanere in salute al tempo del Covid attraverso pochi e semplici accorgimenti.

L’attuale emergenza sanitaria non ha avuto un forte impatto solo sugli adulti e gli anziani, ma anche sui bambini e ragazzi. Sono proprio questi ultimi a rappresentare il nostro futuro, per questo motivo è importante che siano tutelati.

 Uno tra i principali fattori di questa epidemia, che ha provocato delle conseguenze negative, è stato il distanziamento sociale. Non bisogna sottovalutare l’importanza della compagnia per i più piccoli, aspetto fondamentale per il loro normale sviluppo psicologico e il benessere generale. In mancanza di rapporti interpersonali subentra la solitudine, che a sua volta alimenta diversi stati  di frustrazione e sconforto, tra i quali la depressione.

Diversi studi dimostrano come i bambini isolati o messi in quarantena, abbiano più probabilità di sviluppare disturbi acuti da stress, problematiche di adattamento e sofferenza. Basti pensare che nei bambini, di entrambi i sessi, lasciati a lungo da soli, aumenti di tre volte la possibilità di ammalarsi di depressione. In questa fase, non solo la depressione, ma anche altre problematiche si sono incrementate: irritabilità, disturbi del sonno, disturbi d’ansia e, nei ragazzi, anche la sensazione di mancanza d’aria.

In questi casi, ciò che ci rincuora è sapere di non essere soli. Condividere un dramma è più facile da sopportare e contribuisce ad affrontarlo. Si mette in comune il dispiacere per aiutarsi a vicenda. In sintesi, aiutare noi stessi e insieme aiutare chi ci circonda.

Ognuno nel suo vissuto può affrontare questa fase di grandi limitazioni personali e sociali con impegno.

Sono tre i punti che possono rivelarsi utili, lo evidenzia un documento redatto dal CCD (Common Core of Data), il database principale del Dipartimento di Istruzione degli Stati Uniti:

Supporti psicologici

-  Attività fisica regolare

-  Alimentazione corretta

Per quanto riguarda i supporti psicologici è possibile focalizzarsi sul ritorno a scuola. In un periodo come questo è necessario incentivare il gioco rispetto ai progressi negli studi, in modo tale da ristabilire i rapporti con i compagni e recuperare lo stato di benessere perso in precedenza.  I genitori inoltre non devono sottovalutare l’impatto che questa situazione potrebbe avere sui figli. Bisogna coinvolgerli e non lasciare che la solitudine diventi un’abitudine, spiegando loro quello che sta accadendo nel mondo. Molti genitori preferiscono evitare questi discorsi e temono che possano andare ad intaccare la sensibilità del bambino, dimenticando in tutto ciò un fattore importante: i bambini sono ricettivi, percepiscono l’ansia dei genitori. Non conoscere la motivazione che porta questo stato di ansia, crea nei giovani un senso di angoscia maggiore.

L’attività fisica rappresenta poi un fattore determinante. Uno stile di vita attivo porta ad un aumento dell’energia e dello stato di benessere generale. Oltre alla qualità della composizione corporea e al rinforzo muscolare, l’attività fisica migliora la qualità del sonno e permette di scaricare eventuali tensioni, frequenti in un momento come questo. Le endorfine e gli ormoni prodotti durante l’esercizio fisico rappresentano un “doping” naturale!

 

Al terzo posto ma non per ordine di importanza: l’alimentazione.  Molti di voi si chiederanno che correlazione ci sia tra alimentazione e Covid. La realtà è che una corretta alimentazione potrebbe preservare molte vite.

L’obesità comporta una serie di fattori di rischio per i bambini, tra cui l’ipertensione, problemi respiratori e diabete di tipo 2. Quando si tratta del rischio di covid-19, ci sono sempre più prove che i pazienti obesi, anche giovani, abbiano molte più probabilità di andare incontro a gravi complicazioni della malattia.   

Per quale motivo un’alimentazione scorretta favorisce l’attacco del Covid? Il Dott. Fabrizio Salvucci, Cardiologo e Direttore Sanitario Ticinello Cardiovascular & Metabolic, conferma come uno stile di vita sedentario, associato ad un’alimentazione ricca di grassi anche animali, favorisca l’attacco del Covid in forme più gravi: è risaputo che una massa grassa eccessiva stimoli l’aumento degli stati infiammatori di tutto l'organismo. Quando il Covid colpisce l’ospite, più lo stato infiammatorio è alto, più il virus si manifesterà nelle sue forme più aggressive.

Fortunatamente è possibile abbassare il tono infiammatorio: la formula vincente è composta da alimentazione corretta e attività fisica regolare. Una semplice regola che vale per tutte le fasce d’età, dai bambini fino agli anziani.

 

OMS, Ministero della Salute e numerosi studi scientifici dimostrano che lo stile di vita corretto e attivo rappresenta la prima arma contro il Covid-19 e non solo!

I temi da approfondire in questa fase sono moltissimi. Quelle che vi abbiamo anticipato sono solamente alcune linee guida che si possono rispettare e far rispettare ai nostri cari, per cercare di prevenire non solo problemi a livello fisico, ma anche psicologico.

Ogni persona è libera di scegliere se restare passiva di fronte a questa situazione d’emergenza, oppure adottare uno stile di vita attivo.

La situazione è davvero delicata, ma riusciremo a stare meglio, per farlo però bisogna continuare ad avere speranza e restare uniti, ma sempre ad un metro di distanza!

Fonti

http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioNotizieNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4319#:~:text=Secondo%20l%27Organizzazione%20Mondiale%20della,sarebbe%20opportuno%20includere%20attivit%C3%A0%20per

https://www.humanitas-care.it/news/bambini-e-adolescenti-quale-impatto-emotivo-della-pandemia-e-della-chiusura-delle-scuole-parola-alle-neuroscienze/

https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/pediatria/covid-19-lisolamento-raccontato-da-bambini-e-adolescenti

https://lab24.ilsole24ore.com/covid-19-scienza/#section_6

https://www.huffingtonpost.it/entry/quale-impatto-avra-il-covid-sullobesita-infantile-cosa-dicono-gli-esperti_it_5f96e366c5b6c942b765db71

https://www.csi-net.it/p/4392/_coronavirus__che_impatto_avra_sui_bambini

https://www.panorama.it/news/salute/covid-attivit-fisica