COMITATO TERRITORIALE C.S.I. DI RAVENNA
8 ottobre 2018

ORATORIO CUP - 9° CAMPIONATO interparrocchiale giovanile 2018/19

La stagione sportiva del Centro Sportivo Italiano sta per entrare nel vivo anche per l’attività rivolta alle parrocchie

È infatti ai nastri di partenza la nona edizione del campionato interparrocchiale Oratorio Cup che quest’anno si arricchisce di una novità: la categoria di calcio a 7

In occasione della riunione di venerdì prossimo, 12 ottobre (ore 21.00 presso il CSI di Ravenna, via G. Guidarelli 7) saranno presentate le varie categorie di gioco nonché il regolamento. 
Viene confermato, dopo il positivo esperimento della stagione passata, il campionato under 12 “Sport&go”, progetto del CSI Nazionale nel quale oltre alla disciplina di competenza, in questo caso il calcio a cinque, vengono abbinate altre tre discipline sportive: il salto in lungo, la corsa nei 60 metri piani, lancio del vortex. Ogni disciplina aggiuntiva dovrà essere svolta da ogni componente della squadra e verrà determinato un punteggio per ogni singola prova; la somma di ogni singolo punteggio determinerà il punteggio della squadra, e alla luce di ciò verrà stilata una classifica. Questa categoria è riservata ai nati negli anni 2007, 2008, 2009. Disputeranno invece il campionato Allievi i ragazzi nati 2003, 2004, 2205., mentre ai ragazzi nati fra il 2001 ed il 2003 è riservato il campionato juniores. Come già detto quest’anno per la prima volta viene proposto anche il campionato di calcio a 7, riservato ai ragazzi nati fra il 2005 ed il 2007.
Una novità ulteriore che il CSI ha introdotto per il presente anno sportivo è la presenza di un momento formativo, tenuto dal coordinatore dell’area formazione del comitato, sia nelle riunioni coi rappresentanti delle squadre che con gli arbitri del comitato. In tale breve frangente vengono riproposti i capisaldi del progetto educativo del CSI, il quale vede nello sport uno dei luoghi privilegiati per educare i giovani, nonché vengono richiamati i valori associativi di corretto agonismo e sana competizione.  
Agli arbitri invece viene ricordato che l’arbitro oltre che ad essere il giudice della gara è un educatore, e come tale, al pari di allenatori e dirigenti gioca un ruolo chiave nel cammino di crescita dei ragazzi. Egli infatti educa ad uno sport che può accompagnare giovani (ma anche adulti) a sperimentare cosa voglia dire il rispetto dell’altro, il rispetto condiviso di uno stile, di un modo di divertirsi, di appassionarsi ad una disciplina sportiva e ancora più importante, visto le dinamiche di oggi giorno, insegna anche che nella vita si può sia vincere che perdere.