COMITATO TERRITORIALE C.S.I. DI RAVENNA
11 novembre 2020

Gli alunni della San Giuseppe si sono mossi con il nordic walking

Coinvolti 280 ragazzi di elementari e medie nell’attività promossa dal Centro sportivo italiano e dall’ istituto di credito Bcc

GRANDE ENTUSIASMO «Le vie della città sono diventate per questi studenti una vera palestra all’aria aperta»

Sono stati oltre 280 gli studenti che hanno praticato il nordic walking, ovvero la ‘camminata con i bastoncini’, grazie ad un’iniziativa organizzata da tre istituzioni lughesi. «La scuola al tempo del Coronavirus deve fare i conti con i problemi del distanziamento e le difficoltà nell’uso delle palestre. Una soluzione interessante e di notevole impatto è il frutto della collaborazione fra la scuola secondaria di primo grado San Giuseppe di Lugo, il CSI Nordic Walking Bassa Romagna e il Credito Cooperativo ravennate forlivese e imolese». A parlare sono gli organizzatori del progetto, denominato ‘Proponiamo a scuola il nordic walking: la camminata con i bastoncini’ e rivolto agli studenti dell’ultimo biennio delle elementari e delle classi medie dell’Istituto San Giuseppe.

Nelle ore di educazione fisica ai ragazzi è stata insegnata la tecnica del nordic walking, molto sviluppata nei paesi nordici ma ora conosciuta e praticata anche in Italia essendo noti i benefici fisici derivanti da questa attività. Gli istruttori di nordic walking Vito Minguzzi e Daniele Vannini hanno affiancato gli insegnanti di educazione fisica Laura Bucchi e Eddy Plattl, avvicinando i ragazzi a questa particolare e innovativa tecnica di camminare con l’ausilio di bastoncini. Bastoncini che, sottolineano gli organizzatori, «sono stati acquistati dall’Istituto San Giuseppe grazie al contributo del Credito Cooperativo ravennate forlivese e imolese, da sempre attenta ai bisogni della comunità lughese e che già in passato aveva collaborato con il Nordic Walking Bassa Romagna per iniziative e raduni di promozione e diffusione della conoscenza di questa particolare tecnica di cammino. Lugo è peraltro avvantaggiata in questa iniziativa dall’avere un percorso di nordic walking ‘certificato’ che, partendo dal Parco del loto, percorre la riva sinistra del canale dei mulini fino a Zagonara e ritorno al parco per circa 9 km».

Anche le vie meno frequentate della città, proseguono gli organizzatori, «sono diventate la palestra all’aria aperta per gli oltre 280 ragazzi coinvolti che dopo un primo approccio giocoso si sono lasciati coinvolgere con entusiasmo per apprendere questa salutare tecnica di cammino. L’interesse dei ragazzi ha decretato il successo dell’iniziativa e il CSI Nordic Walking Bassa Romagna propone il progetto alle altre scuole della città. A chiusura del ciclo, nella filale di Lugo-Porta Brozzi della Bcc c’è stato un momento celebrativo alla presenza della presidente del comitato locale di Lugo Emanuela Bacchilega e Fabiana Turchi Capo area territoriale Lugo.

Da IL RESTO DEL CARLINO di GIOVEDÌ 5 NOVEMBRE 2020

La camminata che aiuta tutti i muscoli del corpo

«Se praticato correttamente il Nordic Walking è un’attività che mette in movimento il 90-96% della muscolatura di tutto il corpo». A parlare è Vito Minguzzi, responsabile della Commissione tecnica di Nordic Walking della Bassa Romagna che fa parte del Csi (Centro sportivo italiano).

Questa disciplina nasce in Finlandia negli anni ’30, si diffonde come un’attività sportiva negli anni ’80 e giunge in Italia nei primi anni del nuovo millennio. «Si tratta di una camminata - continua Minguzzi – coadiuvata dall’utilizzo di bastoncini che hanno la funzione di rendere attivi gli arti superiori del corpo».

Si pratica ovunque, tendenzialmente all’aria aperta, e meglio su terreni che non presentino un’inclinazione superiore all’ 8-10%. «Il Nordic Walking è adatto a tutte le età, dai bambini alle persone anziane. Tra i nostri iscritti abbiamo soprattutto donne tra i 50 e i 70 anni. Quando arriva un nuovo allievo si valuta la sua camminata, ed eventualmente si recupera la camminata ‘naturale’ che consiste nello stare dritti e nel muovere correttamente le braccia. Questa è un’attività estremamente utile per recuperare una buona deambulazione. Con gli anziani l’approccio per insegnare la tecnica è differente rispetto a quello che si usa con i più giovani o con i bambini, perché essi tendono a usare i bastoncini come un appoggio, e non come un modo per dare una spinta e accompagnare il passo».

Non solo fisici i benefici di questa particolare camminata. «Organizziamo dei piccoli gruppi, da 2 a 10 persone, favorendo così momenti di socialità. Il Nordic Walking rappresenta anche un fattore protettivo contro l’ansia, la depressione e la solitudine».

Da CORRIERE ROMAGNA di VENERDI 6 NOVEMBRE 2020